La Regione Liguria ha dato il via a una serie di sperimentazioni dedicate a tutta la cittadinanza, prevedendo un’integrazione di servizi di welfare pubblico e privato. L’idea parte dal riconoscimento di quanto hanno messo in piedi alcune imprese, in termini di welfare aziendale per i propri dipendenti, per prevedere un’estensione del concetto a un intero territorio. In particolare, ci si è concentrati sui servizi all’infanzia e adolescenza, agli anziani autosufficienti e ai servizi salva-tempo. “Dal Welfare Aziendale al Welfare Territoriale” (DGR 480 del 29/06/2018), questo è il titolo, è stato affidato a Confindustria Liguria con Convenzione dell’11/07/2018 per dare vita a 4 filoni di sperimentazioni.
Tra questi, è nato il Maggiordomo di quartiere, un servizio che si occupa di adempimenti amministrativi e burocratici, commissioni, consegne, piccoli lavoretti (posta, raccomandate, piccoli acquisti, ritiro o consegna di acquisti ecc.) con il capofilato di Confesercenti e il servizio di Agorà. Il progetto nasce per dare un supporto ai cittadini residenti nella zona intorno a Via Luccoli (dove si trova l’edicola-sede del maggiordomo), nonché agli esercizi commerciali, alle aziende e agli studi professionali.
I progetti voluti da Regione Liguria sono stati finanziati con risorse del Dipartimento nazionale per le Pari Opportunità, in quanto pensati per la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia.